Pala
delle Masenade – (Moiazza)
1983 – Umberto Marampon con Luca Zulian vince lo spettacolare tetto di nove metri situato sulla parete Sud della Pala delle Masenade in Moiazza, Proprio di fronte al rifugio Carestiato. Umberto Marampon con il suo personale artificiale (quello di ricercare superare tetti sempre più sporgenti prossimi oramai ai 50 metri!) dà un senso all’esistenza di questa disciplina: sale pareti dove solo una trasformazione fisica radicale dell’uomo permetterebbe allo stesso di salire privo di mezzi artificiali. Umberto esalta e giustifica l’arrampicata artificiale. Marampon forgia da sé i chiodi utili alle sue salite; chiodi che, per la loro rozzezza e peculiarità, vengono soprannominati dall’amico Lorenzo Massarotto: chiodi ad impressione.
1984 – Soro Dorotei e Fulcio Miari realizzano il traverso della Via Arban sulla Pala delle Masenade (Mojazza). Altro 6c sulle Dolomiti.